Ormai da qualche anno, nella nostra azienda convivono due realtà di stampa: l'offset e il digitale. Ognuna ha i suoi vantaggi e svantaggi soprattutto in termini di costi.
Infatti, l'offset è un tipo di stampa per produzioni industriali con un costo unitario per ogni unità di prodotto molto conveniente ma, come per la maggior parte delle produzioni in serie, richiede un costo iniziale di impianto (quello che alcuni chiamano impropriamente matrice). La stampa digitale, invece, non ha alcun costo di impianto iniziale ed ha solo un costo unitario per ogni unità di prodotto, quest'ultimo però è maggiore di quello della stampa offset. E' chiaro, quindi, che fino ad un certo punto (BEP) è più conveniente la stampa digitale proprio grazie alla mancanza di costi d'impianto iniziali e, oltre tale punto (BEP) è più conveniente la stampa offset grazie al suo costo unitario di prodotto inferiore. Il grafico ti sarà certamente di aiuto.
La convivenza di queste due realtà, non solo è conveniente dal punto di vista del contenimento dei costi di produzione, ma anche dalle possibilità produttive che quest'incontro può dare. Infatti, un prodotto in stampa digitale è stampabile successivamente in offset ed è vero anche il viceversa. Può essere stampato sulle stesse carte per offset e subire le medesime lavorazioni accessorie (plastificazione, lucidatura, fustellatura, serigrafia, ecc.). In più, la stampa digitale, per la sua prerogativa di non avere un impianto (matrice) iniziale, offre altre lavorazioni innovative quali la stampa di personalizzazioni in dato variabile.
Insomma, due realtà diverse per un nuovo modo di fare stampa.
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