mercoledì 4 luglio 2012

Tipografia e leggibilità: le 5 regole da seguire

Mai scrivere tutto in maiuscola Questo è un classico errore. Pensiamo, infatti, che scrivere tutto in maiuscola dia dinamismo e chiarezza al nostro disegno, quando in realtà non è così. Inoltre, scrivere tutto in maiuscola è da tempo considerato come l’equivalente di urlare, ed è quindi considerato scortese. Seguire quello che ci hanno insegnato sin dall’elementari, per cui usare la maiuscola solo dopo il punto, è la cosa migliore, sempre.

Prestare subito attenzione alla demografia del nostro target La grandezza del font che utilizziamo deve essere direttamente proporzionale al gruppo d’età del nostro target. Se questo è giovane, dovremo utilizzare una grandeza di 10/11 punti. Però se l’universo cui ci rivolgiamo è tra i 40/65 anni, la grandezza ideale dovrebbe aumentare ed essere tra gli 11/12 punti. Se poi il nostro obiettivo è la popolazione over 65 anni, allora dovremo utilizzati font di 14 punti o più (fino ai 18). Se il nostro target è indefinito, allora una grandezza di 12 punti si può considerare una media corretta.
Fare subito attenzione alla spaziatura Un buon disegno tipografico ha due elementi: tracking e kerning. Perciò, ogni qualvolta stiamo creando un layout con del testo scritto, dobbiamo essere sicuri di star utilizzando il corretto equilibrio tra una spaziatura troppo piccola e una troppo granda. Se questa è troppo piccola, rischiamo di avere i caratteri che si accavallano, mentre, se è la spaziatura è troppo grande, i lettori potrebbero non incontrare facilmente dove finisce una parola e dove inizia un’altra.
Spezzare i blocchi di testo Ogni font, se li mettiamo uno dietro l’altro in grandi blocchi, possono causare problemi di leggibilità. Per questo, è buono cercare sempre di utilizzare un font gradevole alla vista per i blocchi di testo più grandi e,poi, di spezzare i blocchi di testo eccessivamente grandi, alternandoli con titoli, sottotitoli e immagini. Condividi i nostri Posts Condividi questo post attraverso i social bookmarks. Commenti Facci sapere cosa ne pensi.
Capire subito la differenza tra fonts e grandezza Esistono migliaia di fonts differenti, e un rischio piuttosto comunque è quello di utilizzare due o più diversi i quali, a parità di punti, differiscono tra loro in altezza e larghezza. In questi casi, piuttosto comuni, la regola d’oro è quella di compensare le differenti grandezze e cercare di trovare un punto comune che renda la loro comune presenza nello stesso documento meno discordante.
Fonte: http://www.subitoprint.com

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